Sangue e fango, Alessandro Vigliani

  • Sangue e fango
  • di Alessandro Vigliani
  • Asso Edizioni
  • pp. 192
  • € 13,00

Metti una città qualsiasi, un tizio, un lavoro, abitudini, noie… e poi, pam, aggiungi l’imprevisto, la follia, un messianismo spicciolo che invade orecchie e luoghi.

Sangue e fango di Alessandro Vigliani è un romanzo che frulla la realtà e vi aggiunge quel giusto goccio di fantasia. Ti prende da subito, ti afferra per la gola e ti lascia andare, non senza nostalgia e commozione, solo quando arrivi alla fine, che in effetti si rivela  una specie di inizio/prosecuzione in cui scopri rispetto e un ghigno beffardo.

Vigliani è bravo, il ritmo impresso è veloce, usa con cura le parole e le reiterazioni, inoltre sa rendere efficaci e credibili scene quasi cinematografiche.

Asso è il personaggio che prevale e quello, secondo me, che gli è riuscito meglio, anche se gli altri sono ben caratterizzati.

Come dimenticare il lezzo fetido, le ferite purulenti, i suoi denti gialli e i capelli lunghi e sporchi?

Incredibilmente affascina e respinge, e i suoi modi, a tratti grezzi, sono veri, così come le sue parole.

Non aggiungo altro: spero di aver stuzzicato un po’ la curiosità di chi mi sta leggendo!

Mary Zarbo

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