L’ombra del vento di Zafòn

Titolo: L’ ombra del vento
Autore: Ruiz Zafón Carlos
Traduttore: Sezzi L.
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 2004
Pagine: 438

Prezzo: Euro 13,00

Il romanzo di Zafòn l’ho letto perché consigliatomi da un’amica. Ne accenno QUI.

Le atmosfere ispaniche  e sudamericane mi affascinano. Anche se si tratta di stili ed epoche diverse, scrittori come Cortàzar, Marquez e altri sono accomunati da quel quid che avvolge il lettore come filo di baco o di ragno paziente e lo tiene a sè, fino alla fine della lettura. Direi anche oltre.

L’ombra del vento è un romanzo che oserei dire quasi perfetto. E’ confezionato benissimo, se lo vogliamo intendere come mero prodotto dell’industria editoriale., eppure non è solo questo.

Zafòn ha saputo utilizzare bene gli ingredienti, quali la narrazione di formazione, il fantasy, il thriller, la politica, la sociologia, la storia…

Uno dei personaggi più riusciti secondo me è Fermìn. L’estro, il passato avventuroso e un po’ oscuro, la simpatia, il suo fisico ce lo rendono subito simpatico.

La storia, però, scade verso la fine. I tanti elementi in comune del protagonista con la storia di Jùlian preparano il lettore a un’identificazione quasi soprannaturale, che viene disattesa.

E che dire della lunga lettera di Nuria? Questo personaggio, alla fine, si offre ai nostri occhi come una divinità greca alla fine di una tragedia  (mi riferisco  alla rivelazione delegata al deus ex machina).

Troppo lunga la lettera, troppo forzato il finale, anche se abbastanza positivo.

In complesso, il romanzo di Zafòn è piacevole, intrigante, scritto bene e tradotto superbamente.

Mary Zarbo