Cinema all’aperto di Gianni Celati

Gianni Celati

Cinema all’aperto

Tre documentari e un libro

Fandango

Cofanetto QUI

 

 

 

 

 

«Allora il problema è di rompere queste determinazioni del realismo e concepire, dal mio punto di vista, quello che noi chiamiamo il reale piuttosto come un ostacolo, il reale è un inciampo, esiste quando c’è l’inciampo, che appunto è l’introduzione dell’aria, ed è una questione dell’aria. E credo che una delle cose che ci manca di più è l’aria, in tutto quello che facciamo, nei romanzi ci manca l’aria» da IL CINEMA DEVE DISSOLVERSI NELL’ARIA

Cinema all’aperto racchiude in un unico cofanetto i tre documentari realizzati da Gianni Celati e mai distribuiti prima d’ora: “Strada provinciale delle anime”, “Il mondo di Luigi Ghirri”, “Case sparse – Visioni di case che crollano”. In questa trilogia video Gianni Celati prosegue e integra la sua attività di scrittore, compiendo una significativa riflessione sul concetto di realismo, sulla modernità, sul vedere e sul percepire.

In “Strada provinciale delle anime” (1991) lo scrittore percorre il delta del Po, lo stesso paesaggio della raccolta “Verso la foce”, su una corriera azzurra insieme a trenta persone tra cui vecchi zii e zie, cugini parenti e amici.

“Il mondo di Luigi Ghirri” (1998) è una testimonianza appassionata sul lavoro di uno dei maggiori fotografi italiani prematuramente scomparso nel ’92; una celebrazione della sua vita, delle sue opere, e del suo modo di concepire l’arte.

“Case sparse – Visioni di case che crollano” (2003), il capitolo conclusivo, parte dall’idea di non mostrare le migliaia di case abbandonate nelle campagne della valle del Po come malinconici segni del passato, ma come uno tra i più straordinari aspetti di un paesaggio moderno.

Il libro di accompagnamento raccoglie testi di Gianni Celati sul cinema, interviste, e approfondimenti critici sulla sua attività di regista.