Imre Kertész e il Giorno della Memoria: quando l’ordine del mondo cambiò
«E ora che, nella luminosità della notte che scende su di me, considero la mia vita in affitto con tecnicismo freddo, ma non privo di un certo imbarazzo, a lungo e lambiccandomi, all’improvviso penso di riconoscerne l’archetipo, e cioè la mia vita nel lager di non molti anni fa, eppure…
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