P.T.M.E.M. di Mauro Ciancimino

Mauro Ciancimino

P.T.M.E.M 1987: Uccidete il leone di San Marco

Mazzanti Libri ME Publisher

Collana: Giallo & nero

Marzo 2017

pp. 208

€ 19,00

 

 

 

 

 

 

 

 

«In quella terra dimenticata da tutti, tranne che dalla sabbia»: siamo nel quarto capitolo, a Leptis Magna. Paolo Rizzo, uno degli uomini di Delta 3, mandato in missione, è stato scoperto. La scena si svolge sull’Arco di Settimio Severo. Prima di salire su un’impalcatura, Paolo ha il tempo di leggere un cartello turistico e di ricordare i suoi studi di architettura e l’esame in cui parlò proprio di quel monumento con le aquile con le ali piegate, simbolo della Roma imperiale. Poi, reso noto al capitano libico Al Karim il segreto di cui è partecipe, si getta nel vuoto.
Inizia così P.T.M.E.M. di Mauro Ciancimino, romanzo appena pubblicato da Mazzanti Libri, romanzo che noi di Literaid abbiamo letto in tempi non sospetti. Tempi non sospetti ma sospettabili. Era infatti il 2011: l’anno della rivolta in Libia, l’anno della caduta, della cattura e della morte del dittatore libico Muammar Gheddafi. E c’è un nesso che tiene legati quegli accadimenti storici alla cronaca di oggi. Pensiamo all’arresto di qualche giorno fa della cellula jihadista che progettava un attentato a Venezia: “Una bomba al Rialto e guadagni il paradiso”. Mauro Ciancimino ha scritto una vicenda che si svolge nel 1987e ambientata tra la Libia e Venezia. Non l’ha scritta oggi, ma sei anni fa. Ovvero: quando la “differenziazione temporale” (1987, 2011, 2017, anno di pubblicazione) restituisce in maniera precisa e ineludibile l’idea di una sincronicità. Tutto accade in tempi diversi ma accade simultaneamente: nella realtà, certo, nonché nella mente del lettore. In questo senso, noi di Literaid che per primi abbiamo letto questo romanzo, abbiamo chiesto subito: “Pubblicate il Leone di San Marco!”. E adesso siamo lieti che un editore abbia mostrato interesse per questo  romanzo che vi consigliamo di leggere.

Venezia 1987, internet faceva i primi passi, i cellulari erano ancora dei prototipi e i computer gestivano i programmi MS-DOS. In questo contesto, fra la sabbia del deserto libico, prende forma un terribile e sanguinoso atto terroristico. Agenti segreti, killer senz’anima, sacerdoti e semplici persone si trovano coinvolte in una spirale di suspance. Venezia è stata scelta come luogo per il summit del G7. I primi ministri e capi di stato dei paesi più industrializzati del mondo si ritrovano nella città lagunare per risolvere, prevalentemente, problemi economici: contenimento dell’inflazione, politica monetaria, commercio e questione energetica. Si confrontano anche sul terrorismo internazionale e la guerra del Golfo. Senza rendersi conto che sono loro stessi gli obiettivi di un piano per ucciderli. In questo teatro, un uomo di Delta 3, nucleo investigativo italiano specializzato per i paesi arabi, viene arrestato ad Homs, in Libia, dagli agenti segreti libici. Da un inquietante interrogatorio si scatena l’inferno. Marco di Mauro, responsabile di Delta 3, e i suoi uomini vengono catapultati in mezzo al quell”inferno. I grandi della terra sono in percolo. Vogliono colpire a morte Venezia, vogliono uccidere il leone di San Marco.

Mauro Ciancimino è nato a Venezia e vive a Mogliano Veneto nella marca trevigiana. Da molti anni lavora nel campo della salvaguardia della laguna di Venezia e delle sue isole. Ha iniziato molto giovane a scrivere novelle poliziesche, partecipando a molti concorsi letterari e vincendone alcuni. Due di queste sono state pubblicate, molti anni fa, nella “Piccola Antologia del giallo italiano”. Per motivi di lavoro, ha vissuto in Libia prima dell’avvento della primavera araba. P.T.M.E.M. – 1987 Uccidete il leone di San Marco è il suo primo romanzo.

Gianluca Minotti e Mary Zarbo