Lionel Asbo, di Martin Amis

amisMartin Amis

Lionel Asbo

Einaudi, Supercoralli

pp. 328, € 20,00

Traduzione di Federica Aceto

È in uscita per Einaudi l’ultimo romanzo dello scrittore inglese Martin Amis. Si intitola “Lionel Asbo”.  Il problema è che l’immagine messa in copertina, molto probabilmente non è l’immagine giusta della copertina. L’ho cercata su Google e non l’ho trovata (la copertina, dico). Martin mi perdonerà. Vero Martin?

Lo so: in verità Martin Amis non ha certo bisogno di questa segnalazione, ma il fatto è che se hai letto anche soltanto un suo libro, difficilmente lo dimentichi. La sua scrittura, non dimentichi, e l’acume, il cinismo, il fraseggio che dribbla il senso comune del pensare.

Gianluca Minotti

Di seguito la trama del romanzo:

Lionel Asbo tiene molto all’educazione dell’amato nipotino Des e con lui è prodigo di buoni consigli: 1) porta sempre con te un coltello, 2) spacca qualche vetrina, 3) dài la birra ai pit bull per renderli piú aggressivi, 4) lascia stare le donne e dedicati ai siti porno…
Figuriamoci poi quando un colpo di fortuna lo trasforma nell’uomo piú ricco del Regno, nel «vip» che tutti i tabloid desiderano, nel modello per un’intera nazione. Martin Amis ha scritto una satira brutale, disperata, divertentissima, all’altezza di un’epoca brutale e disperata (ma non altrettanto divertente).

Martin Amis è nato a Oxford nel 1949. Di lui Einaudi ha pubblicato: Altra gente, Money, London Fields, La freccia del tempo, L’informazione, Il treno della notte, Cattive acque, Esperienza, Cane giallo, Koba il Terribile, La casa degli incontri, La vedova incinta, Lionel Asbo e la raccolta di saggi Il secondo aereo.